Sta circolando in questi giorni nelle sedi delle scuole medie superiori del Cantone una petizione promossa dal collegio docenti del Liceo di Mendrisio che chiede la sospensione anche per quest’anno della misura che prevede nei primi tre anni del percorso liceale la possibilità di una sola ripetizione.

Riteniamo importante sostenere l’iniziativa, innanzitutto per le ragioni congiunturali ben esposte dai promotori della raccolta firme, ma non solo. Siamo infatti convinti che il provvedimento in questione – fortemente voluto qualche anno fa dal ministro Bertoli nonostante lo scetticismo generalizzato degli insegnanti -sia di per sé sbagliato e inutile. A partire da quest’anno cominceranno ad esserci decine di studenti che – alla fine della classe terza, dopo quattro anni di scuola – saranno definitivamente estromessi dalla formazione liceale, senza peraltro che lo spauracchio dell’espulsione abbia disincentivato le iscrizioni al liceo (questo era il principale obiettivo della decisione). Chi avrà alle spalle una famiglia benestante si immagina concluderà il suo percorso acquisendo la maturità tramite qualche scuola privata. E gli altri?

Petizione al lodevole Consiglio di Stato del Cantone Ticino

L’anno scolastico in corso è, senza dubbio, un anno segnato da una situazione di eccezionalità.
Nelle Scuole medie superiori ticinesi, per loro natura spazi di socializzazione e di condivisione, è stato necessario applicare misure di sicurezza sanitaria quali il distanziamento sociale, l’obbligo generalizzato di indossare le mascherine e l’impiego di disinfettanti, che hanno reso difficile, e a tratti surreale, la vita di allievi, docenti e personale dell’istituto.
Se la difesa della scuola in presenza ha consentito di non compromettere l’offerta formativa, è importante rilevare i profondi cambiamenti, spesso di segno negativo, che la pandemia ha introdotto nella vita degli istituti. Oltre a quelli già menzionati, è indispensabile richiamare, per quanto concerne allieve e allievi, un contesto sociale destabilizzante, che pregiudica la serenità necessaria all’apprendimento, e le ricadute negative della didattica a distanza, che è possibile abbia
incrementato le lacune di allievi già in difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi fissati dai Piani degli studi.
L’anno scorso sono state prese decisioni che, se pur legittimamente opinabili, riflettevano la presa di coscienza, da parte dell’autorità scolastica, dell’eccezionalità della situazione che tutti stavamo vivendo.

È rilevando il persistere di tale eccezionalità che riteniamo ragionevole sottoporre al lodevole Consiglio di Stato la richiesta di sospendere, per un ulteriore anno scolastico, l’art. 48 del Regolamento sulle scuole medie superiori (2016), che consente una sola ripetizione nei primi tre anni del percorso liceale.

Riteniamo altresì fondamentale che una decisione in merito venga presa in tempi brevi al fine di permettere ad allievi e docenti di affrontare l’ultima parte dell’anno scolastico con la necessaria serenità.

Primi firmatari: Alberto Azzi, Tobia Bernardi, Zeno Boila, Gianluigi Ferrari, Gaetano Nunnari, Amanda Ostinelli, Gloria Pasi, Magda Sohns