Il Movimento della Scuola convoca una ASSEMBLEA DEGLI INSEGNANTI sul tema

FORMAZIONE CONTINUA: FRENIAMO LA DERIVA!

Mercoledì 8 febbraio – ore 17.30 – Aula Magna – Scuola media di Camignolo


Care colleghe e cari colleghi,

la formazione continua dei docenti è tornata di attualità. La scorsa primavera una petizione firmata da 2000 insegnanti sottoponeva al Prof. Erba diverse domande precise in merito alla prospettiva di una modifica della Legge sull’aggiornamento dei docenti. Molti dei quesiti posti sono rimasti senza risposta e alcune voci consideravano esagerate le nostre preoccupazioni. L’iter parlamentare degli ultimi mesi ha invece purtroppo confermato la loro pertinenza.

A che punto siamo? Lo scorso 14 dicembre la Commissione scolastica del Gran Consiglio ha presentato il suo rapporto sull’iniziativa parlamentare del 14 marzo 2011 firmata da Monica Duca-Widmer e da Luca Pagani per la modifica della legge concernente l’aggiornamento dei docenti. La proposta adottata dal Parlamento prevede la costituzione di un gruppo di lavoro, comprensivo di alcuni rappresentanti dei docenti, con il compito di modificare l’attuale legge. Il mandato è quello di “ programmare un piano d’aggiornamento quadriennale, stabilendo la quota di ore da effettuare dentro e fuori i periodi di lezione, confrontandolo a scadenze regolari con quelli applicati dagli altri Cantoni e valutandone l’efficacia, monitorandolo e valutandone la qualità e il grado di rispondenza dei docenti”. La commissione “ritiene possibile affrontare in questo contesto la possibilità di attribuire ai direttori di sede maggiori responsabilità nei confronti di docenti nominati e incaricati, conferendo loro il compito di tenere colloqui annuali di qualifica in cui l’aggiornamento sarebbe uno dei criteri di valutazione.

Già nel mese di settembre il Consiglio di Stato invitava la Commissione Scolastica a proporre la revisione della legge in quanto “l’attuale disposizione di legge non rende possibile l’adozione del principio dell’obbligo di formazione (un certo numero di crediti o di ore di frequenza per un determinato periodo).” Nello stesso periodo, il prof. Erba annunciava alla stampa che era in arrivo “un cambiamento sostanziale”: “vorremmo infatti che ciclicamente, ad esempio ogni 4 anni, ciascun docente documenti quali corsi di aggiornamento ha seguito (…) Uno stimolo che nel nostro intento dovrebbe servire a tenere i maestri… su di giri.

La prospettiva auspicata dal Governo implica la perdita di autonomia del docente nella scelta del suo percorso di aggiornamento e rischia di far prevalere l’aspetto quantitativo su quello qualitativo. Inoltre, ci preoccupa molto l’idea di assegnare ai direttori il compito di tenere colloqui annuali di qualifica con una dimensione di valutazione.

Come reagire e difendere i nostri diritti? Se vogliamo evitare un netto peggioramento delle nostre condizioni di aggiornamento e, più ampiamente, il degrado del clima all’interno delle sedi, dobbiamo reagire insieme. Il Consiglio di Stato ha invitato rappresentanti delle associazioni magistrali e sindacali ad un gruppo di lavoro il cui mandato è di “rivedere le disposizioni legislative” in merito alla formazione continua. Il Movimento della Scuola avrà un suo rappresentante. È nostra premura definire collettivamente, attraverso un’assemblea aperta a tutti gli insegnanti, come intervenire e quali mezzi di pressione adottare. Affinché la nostra presenza possa incidere sull’esito dei lavori, è fondamentale partecipare numerosi/e all’assemblea. Siamo ad un momento cruciale, non perdiamo l’occasione o le conseguenze saranno pesanti per tutti i docenti!

Il Comitato presenterà una proposta di risoluzione. Chiunque abbia idee o proposte per l’assemblea è invitato a farcele pervenire in anticipo (info@movimentoscuola.ch), in modo da organizzare l’incontro in modo efficace. Sul nostro sito (www.movimentoscuola.ch) potete trovare un dossier con le varie prese di posizione, lettere e rapporti inerenti la formazione continua.

Vi aspettiamo numerosi/e!