È stato tradotto in italiano il manifesto che da qualche mese circola tra gli insegnanti svizzeri a sostegno degli scioperi studenteschi che chiedono alle autorità di dichiarare l’emergenza climatica.
Manifesto de* insegnanti per la salvaguardia del clima e della biodiversità
Perché ci troviamo confrontati con una grave crisi ampiamente documentata dalla comunità scientifica. Periodi di canicola, siccità, inondazioni, perdita di biodiversità, distruzione dell’ambiente in cui viviamo, guerre e migrazioni continue costituiscono ormai la trama dell’attualità mondiale.
Perché la società non può celebrare le scoperte scientifiche e al contempo disinteressarsene quando le conclusioni che ne derivano sono inquietanti.
Perché sappiamo che dobbiamo cambiare drasticamente e collettivamente i nostri mezzi di produzione, i modi di vivere, di spostarci, di viaggiare, di nutrirci e di vestirci. I disagi associati a questi cambiamenti, necessari per passare dall’impotenza solitaria al buon vivere comune, saranno insignificanti se paragonati a quelli incontrollabili e devastanti che le generazioni future si troveranno ad affrontare a causa della nostra inazione.
Perché, come docenti, non possiamo inserirci in un quadro umanista e universalista e al tempo stesso negarne i valori e restare indifferenti agli effetti del cambiamento climatico, già tangibili per le popolazioni più vulnerabili che pagheranno il tributo più consistente in questa crisi.
Perché, come docenti, abbiamo una grande responsabilità e a nostra volta vogliamo mobilitarci. Respingiamo un sistema che ha provocato il disastro ambientale, sociale e economico che l’intero pianeta sta vivendo. Rifiutiamo di nutrire l’illusione che le nostre autorità saranno in grado di affrontare da sole questi problemi in modo soddisfacente.
Perché, come docenti, beneficiando della fiducia dei nostri studenti e delle nostre studentesse dobbiamo accompagnarli/e nella comprensione di quello che sta succedendo e dire loro che la situazione è critica: il clima sta peggiorando, la biodiversità sta scomparendo e l’inquinamento penetra fino alle nostre cellule. Nessun diploma o formazione li proteggerà da tutti questi cambiamenti.
Poiché siamo docenti, saremo in grado di trovare le parole giuste. Nessuno vuole creare il panico tra gli studenti e le studentesse. Al contrario, dobbiamo dimostrare loro più che mai che la conoscenza e il saper-fare sono risorse essenziali per comprendere, pensare e reagire di fronte ai cambiamenti climatici e alla perdita della biodiversità.
Perché abbiamo anche osservato la determinazione e il coinvolgimento dei nostri studenti e studentesse. Poiché hanno dedicato e dedicano parte de loro tempo libero alla costruzione di progetti per un futuro comune, dimostrando il loro senso di responsabilità.
Perché, attraverso le belle energie che generano, noi sappiamo che non scendono in strada per opportunismo, ma per necessità di fronte all’emergenza climatica.
Perché, come docenti, sosteniamo formalmente la richiesta dei giovani, ossia che il governo dichiari l’emergenza climatica. A tale proposito, esso deve adottare le misure appropriate per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas a effetto serra in Svizzera entro il 2030, senza lo sviluppo di tecnologie di compensazione e nel rispetto del principio della giustizia climatica.
Perché anche noi, come docenti, vogliamo accompagnare i nostri studenti e studentesse nella mobilitazione di tutti e di tutte, che s’impone in questo momento cruciale. Se vogliamo limitare l’impatto delle future catastrofi, è necessario realizzare dei cambiamenti di portata inaudita nella ridistribuzione delle ricchezze e del potere, nella produzione e nel consumo di beni e nel rapporto con il vivente. Non accadrà nulla senza la pressione dei cittadini e cittadine e senza una mobilitazione storica.
Chiediamo a tutti i nostri colleghi e le nostre colleghe, ai/alle docenti e al personale amministrativo della scuola elementare, media e media superiore di sostenere in futuro i movimenti di sciopero dei giovani in formazione, al fine di raggiungere i cambiamenti fondamentali necessari.
Noi docenti firmiamo questo manifesto per affermare che siamo determinati/e ad agire per il futuro dei nostri studenti e delle nostre studentesse.
Collettivo di docenti a sostegno del movimento dei giovani
Contatto: collprofsclimat@gmail.com
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